Privo di Ibrahimovic, Theo Hernandez e Castillejo, Pioli punta tutto sul croato centravanti nel 4-2-3-1. Ecco perché
Da solo, nel 2020 è valso quasi mezzo Milan, sa già come si fa e si gioca subito una fetta di futuro. Nella squadra che venerdì sera affronta la Juventus nella semifinale di ritorno di Coppa Italia, Stefano Pioli punta tutto su Ante Rebic per sostituire il totem Ibrahimovic, infortunato e squalificato, al pari di Theo Hernandez e Castillejo. Una scelta quasi obbligata, ma, al tempo stesso, non scontata, considerato che il croato, in carriera, dagli esordi all’RNK Spalato all’attuale avventura rossonera, passando per Fiorentina, Lipsia, Verona, Eintracht Francoforte e nazionale, ha rivestito il ruolo di centravanti soltanto in poco più di un quinto delle partite. Preferendo disimpegnarsi sulla fascia, destra o sinistra. E segnando appena 9 gol sui 54 realizzati in tutte le competizioni. Ma ci sono tre motivi per cui può essere lui l’uomo giusto per fare l’impresa contro la Juve.