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Gomez: “Non possiamo restituire quanto Bergamo ha perso, ma darle un po' di felicità”

“Le poche volte che uscivo, magari per fare la spesa al supermercato, le persone mi chiedevano quando si sarebbe tornato a giocare”. Parla così Alejandro Papu Gomez, attaccante e capitano dell’Atalanta, ai microfoni di Radio 1 Rai Extratime, a pochi giorni dalla ripresa del campionato di Serie A.

L’argentino ha commentato alcuni momenti del lockdown ma si è anche detto contento della ripartenza del mondo del pallone: “L’idea è quella di provare a portare un po’ di gioia alla gente che, almeno per qualche ora alla settimana, avrà la possibilità di pensare ad altro”, ha spiegato Gomez. “Ovviamente non possiamo riportare in vita tutti i morti che ci sono stati, ma almeno possiamo dare un po’ di felicità e gioia al popolo bergamasco”.

AMORE PER IL CALCIO – “Nelle poche occasioni in cui mi è capitato di andare fuori casa, magari anche solo per fare la spesa al supermercato, la gente che incontravo mi chiedeva quando si sarebbe tornato a giocare e se avevo qualche notizia o qualche novità sul campionato. La gente ama il calcio, vive e respira calcio… anche gli appassionati hanno bisogno di ripartire”.

COVID-19Gomez è sempre stato molto attento ai più bisognosi e soprattutto in questo momento di pandemia ha voluto far sentire la propria vicinanza a Bergamo ma anche alla sua Argentina, ed in particolare ad Avellaneda e Barrio: “Sono una figura pubblica che ha una responsabilità, soprattutto nei confronti dei bambini che mi guardano e a volte cerco di dare una mano a quelli che hanno più bisogno. Di recente abbiamo raccolto tanti soldi con le maglie di calcio. Abbiamo raccolto tanti soldi per l’Ospedale Papa Giovanni Ventitreesimo di Bergamo e di questo sono davvero molto contento”.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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