Tutti li cercano, tutti li vogliono. I calciatori dell’Atalanta sono protagonisti di un miracolo sportivo che sta facendo parlare tutta Europa. La netta vittoria contro il Valencia e la possibilità di approdare ai quarti di Champions League hanno dato ancora più risalto all’impresa di Gasperini e di Percassi, capaci di costruire una squadra che può dire la sua anche contro le corazzate del Vecchio Continente. Di conseguenza, i talenti che sono arrivati a Bergamo per pochi milioni, ora ne valgono molti di più. E molte squadre farebbero follie per accaparrarseli. Eppure c’è chi, tra i calciatori nerazzurri, deve fare una scelta…gratis.
OLANDA… – Il club si sceglie, la nazionale no. A meno di non essere Robin Gosens. Il tedesco possiede infatti anche il passaporto olandese e non è ancora stato convocato da nessuna delle due selezioni. Normale dunque che nei scorsi giorni si sia parlato di un viaggio del CT dell’Olanda Koeman per convincere l’esterno di Gasp ad accettare di rappresentare la patria dei tulipani. A Zingonia, tra l’altro, Gosens ha anche due possibili…neoconnazionali, come Hateboer e De Roon, in grado di fargli pensare a scegliere Van Dijk e De Ligt piuttosto che Kroos e Werner. Ma da quanto ha raccontato alla Bild, il calciatore dell’Atalanta ha le idee molto chiare.
…O GERMANIA? – Vuole la Germania e spera che Low lo chiami al più presto, così da giocarsi le possibilità di finire nella lista dei convocati per Euro 2020. “Sono fiducioso, gioco in un campionato competitivo, sono certo che la federazione conosce il mio nome”. Abbastanza per guardare con fiducia alla prossima pausa per le nazionali, anche considerando che intanto ci saranno altre occasioni di mettersi in luce. Del resto Gosens non ha mai fatto mistero del suo amore per la Germania. Anzi, qualche tempo fa ha spiegato che andrebbe di corsa allo Schalke 04, la squadra del suo cuore. Per lui, cresciuto a 50 km da Gelsenkirchen, il sogno è quello di indossare la maglia della Mannschaft. Koeman e i suoi compagni olandesi all’Atalanta…dovranno farsene una ragione.