“Stiamo cercando di trovare degli aggiustamenti per risolvere qualche piccolo ostacolo presente nel protocollo. La grande prudenza per la tutela della salute non è però derogabile“. Lo ha detto Gabriele Gravina, presidente della FIGC, intervenuto ai microfoni di Rai2, a proposito della possibile ripartenza del campionato di Serie A. “C’è una difficoltà oggettiva nel reperire strutture adeguate per i ritiri. Pertanto stiamo lavorando a piccole variazioni del protocollo“, ha ribadito. “Quello che ci preoccupa, e lo abbiamo rappresentato al ministro Spadafora trovando accoglienza e considerazione è il tema dell’atleta positivo che porterebbe tutta la squadra in quarantena. È un problema che stiamo affrontando con determinazione, prudenza ma attenzione per evitare che un rapporto stressato possa generare tensione e bloccare la partenza del campionato“. Sulla questione della responsabilità dei medici, Gravina ha detto: “C’è una circolare dell’Inail che ci fa essere più sereni perché chiarisce che c’è responsabilità solo in caso di dolo o colpa grave“.
Gravina: “La norma del Governo ci aiuterà”
“La norma che ci consente di definire gli organici e le classifiche è una sorta di paracadute ci aiuta per la stagione 2019/2020 ma ci aiuta soprattutto nell’ottica di un progetto di riforma per la stagione 2020/21. Voglio ringraziare il ministro Spadafora, il ministro Gualtieri, il presidente del Consiglio, tutto l’Esecutivo, perché il Dl rilancio contiene diverse nostre proposte. Il calcio ha dimostrato di essere in grado di saper proporre nella logica di una tutela degli interessi di sistema“, ha aggiunto. Per Gravina “la riforma dei campionati non è più procrastinabile e va affrontata in tempi rapidi ma con grande attenzione, senso di responsabilità e lungimiranza per dare risposte concrete. Va accompagnata insieme ad altri progetti per costruire un sistema sostenibile e spendibile“. Sul calcio dopo il Coronavirus, Gravina ha ribadito: “Ci sarà una rivoluzione culturale, la Federazione deve sensibilizzare il più possibile nell’avviare un progetto virtuoso per il calcio italiano”.
Gravina: “Ipotesi playoff non accantonata”
“L’ipotesi playoff non è accantonata, dobbiamo essere pronti a qualunque evento. Ad oggi esiste la possibilità, attraverso la programmazione deliberata dalla Lega Serie A, fissando la data di partenza nel 13 giugno, di un calendario molto denso di appuntamenti ed impegni. Dobbiamo però essere pronti e metteremo sul piatto della bilancia anche il ricorso ad una modalità diversa per la chiusura del campionato“, ha aggiunto Gravina.
Gravina: “Europei? Fiducia nell’Italia”
“Sono ottimista, come credo lo sia anche Roberto Mancini: l’Italia può aggiungere un altro importante trofeo alla sua storia e alla sua bacheca“. Questa la convinzione del presidente della Figc sulle speranze della nazionale azzurra in vista degli Europei, rinviati al prossimo anno. “Sono molto fiducioso, peraltro ci proiettiamo al 2021 abbandonando questo anno bisestile che si sta rivelando triste per tutti quanti. Abbiamo una squadra molto giovane e avremo un anno di esperienza in più: sono ottimista“.