Anche in caso di ripartenza, le conseguenze economiche sulle nostre squadre saranno profonde e non ancora quantificabili
“Ma che mi frega della Merkel!”, lo sfogo colorito del presidente del Brescia Massimo Cellino fa capire che in Italia la situazione del calcio è diversa rispetto alla Germania. Oggi la cancelliera federale potrebbe dire sì alla ripresa della Bundesliga già il 15 maggio, tre giorni prima dell’ipotizzata, e ancora piuttosto traballante, data del via agli allenamenti collettivi in Italia. Vedremo se una decisione tedesca positiva o negativa potrà influenzare anche le nostre scelte, ma ogni Paese ha una storia a sé rispetto al coronavirus: come testimoniano i campionati terminati in anticipo in Olanda e Francia che pure con la Germania confinano.