Gordie Howe è stato il più grande fino all’arrivo di Wayne Gretzky. Iniziò negli Anni 40 a Detroit, ha giocato insieme ai due figli negli Anni 70, ha lasciato la Nhl nel 1980 ma nel 1997 è tornato per un giorno sul ghiaccio per chiudere davvero la carriera e stabilire un record. Imbattile come lui
Zlatan Ibrahimovic è un simbolo di longevità. Vero. Ha giocato in quattro decadi diverse, dal primo gol realizzato nel 1999, all’ultimo (per il momento) fatto a Cagliari con la maglia del Milan. Ma il suo non è un record. C’è chi ha fatto di meglio, un giocatore così grande da meritarsi un soprannome che è il nome del suo sport: Mr. Hockey. E basterebbe questo a definire la misura di Gordie Howe, morto nel 2016 a 88 anni al termine di un lunghissimo viaggio iniziato nella prateria canadese quando nacque il 31 marzo 1928 a Floral, nella regione conosciuta con il bellissimo nome di Saskatchewan e i cui confini sono quattro righe dritte tracciate dall’uomo e non il disegno tortuoso di un fiume o di una catena montuosa.