Andrea si racconta: dagli inizi con Don Sergio in oratorio al 12 maggio 2019, “Torino-Sassuolo, la partita che non dimenticherò. La ferita? Russia 2018”
E chi lo avrebbe mai detto che un capitano in campo combattente e generoso come lui, diventi dentro casa, in quei rari momenti senza calcio e allenamenti, anche una persona che riconosce di avere come difetto principale quello di essere “flemmatico”. E allora, se proprio dobbiamo pescare un punto di partenza nel dare forma al romanzo del “Belotti segreto”, questo aspetto così privato, e invisibile, della sua vita può rappresentare il gancio perfetto per cominciare con il capitolo-uno di questa storia. Una narrazione nella quale Belotti ha deciso di raccontare Andrea. Aprendosi, a cuore aperto, come non aveva mai fatto.