Lo svedese si sente in forma e non accetta che sia il coronavirus a chiudere la sua grande carriera. Boban però non c’è più e con Gazidis il dialogo va costruito…
Molta delusione. Molta rabbia anche. Il momento storico è quello che è, anche se in Svezia con poche centinaia di vittime il virus viene per ora gestito in maniera diversa. Ma è tutto fermo, la gente anche lì ha paura, i ristoranti sono vuoti, le università sono chiuse, i viaggi complicati, anche gli spostamenti minimi. Soprattutto è fermo in tutto il mondo lo sport, è fermo il calcio che ha dato a Zlatan Ibrahimovic soldi e fama.