Il pianista e compositore Ezio Bosso si è spento all’età di 48 anni nella sua casa di Bologna. Direttore d’orchestra di fama internazionale, appassionato tifoso del Toro, era molto conosciuto dal grande pubblico anche grazie alla superba performance al Festival di Sanremo del 2016. Affetto da una sindrome neurodegenerativa che lo ha colpito nel 2011, non si era mai fatto frenare dai suoi problemi, che non gli avevano impedito di continuare a comporre e a dirigere, sino al 2019. In una bella intervista al programma “Propaganda Live” lo scorso ottobre, il musicista aveva detto che “torinista ci nasci, è un qualcosa di genetico”. E il nostro columnist, Anthony Weatherill, aveva tratteggiato .
Ezio Bosso era nato a Torino nel 1971. Aveva poi studiato all’Accademia di Vienna, raggiungendo la fama internazionale grazie alle sue performance live nei grandi teatri nel corso degli anni 90 e per le direzioni d’opera. Tra le sue composizioni più note, anche la colonna sonora di diversi film di Gabriele Salvatores, come “Io non ho paura”, “Quo vadis, baby?” e “Il ragazzo invisibile”. Nella sua carriera Bosso ha fatto anche parte degli Statuto, la granatissima band torinese.
Il Torino FC ha affidato al proprio profilo Twitter il ricordo del compositore: