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Il dramma di Beto: ucciso il figlio a colpi di arma da fuoco

Una meteora del calcio tricolore, ma come molti di quelli transitati in Serie A negli anni Novanta, Beto non è stato dimenticato. Il brasiliano ha giocato nel nostro campionato una sola stagione, nel Napoli 1996/97, ma è comunque rimasto nell’immaginario collettivo così come tanti altri colleghi. Il classe 1975 è rimasto poco in Europa, preferendo tornarsene in Brasile, oltre a fare un’esperienza in Giappone. In ogni caso per lui 13 presenze con la Canarinha degli anni d’oro, quando la nazionale brasiliana era la più forte al mondo. Ora però il suo nome torna sotto i riflettori non per motivi calcistici, ma per una tragedia familiare.

ASSASSINATO – Come racconta lo stesso Beto sulla sua pagina Instagram, suo figlio Joubert Martins Filho, 23 anni, è morto assassinato a Piedade, nella zona nord di Rio de Janeiro. Il ragazzo, il maggiore dei quattro figli dell’ex giocatore del Napoli, è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco nella notte di giovedì. Le autorità, spiega la testata brasiliana Extra, non hanno ancora individuato nessun sospettato, ma stanno indagando per omicidio volontario. Beto ha commentato la morte del suo primogenito scrivendo sui social “oggi proviamo un dolore che per un padre e una madre dovrebbe essere proibito”, postando una foto di Joubert con la maglia dell’Argentina.

CARRIERA – Beto a Rio de Janeiro è un’autorità, avendo giocato per tutti e quattro i grandi club della città brasiliana. Prima il Botafogo, poi il Flamengo, la Fluminense e infine il Vasco Da Gama, in una carriera che lo ha visto vincere per ben quattro volte il campionato carioca. Anche in nazionale Beto si è tolto una bella soddisfazione, visto che ha fatto parte della nazionale che nel 1999 ha vinto la Copa America che si è disputata in Paraguay, con il Brasile che si è imposto nella finalissima contro l’Uruguay con reti di Rivaldo e di Ronaldo il Fenomeno. Ora però la città che lo ha reso un grande calciatore gli ha dato il dolore più grande…


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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