Zlatan ha dato tanto e potrebbe ancora dare tanto al Diavolo, ma se si sposa un progetto è giusto seguire la linea di Rangnick, che punterebbe su Schick
Certo è che Ivan Gazidis e il suo entourage non sono stati fortunati col tempismo. Da quando hanno deciso di fare la rivoluzione dando le chiavi del Milan che verrà a Ralf Rangnick, il Diavolo è prima piano e poi di colpo rifiorito. Dalla ripartenza del campionato è la squadra che, dietro l’invincibile Atalanta, ha conquistato più punti: 13 in 5 partite. Uno dopo l’altro, i giocatori hanno cominciato ad avere un rendimento altissimo, a partire da Rebic, Leao, Bennacer e via via tutti gli altri. Stefano Pioli si sta prendendo le sue belle rivincite ma ormai il procedimento di ristrutturazione è stato avviato e non si può più fermare. Il Milan, si sa, punta sul rinnovamento totale, di gioco e soprattutto di filosofia. Rangnick sulla scia delle grandi avventure con Salisburgo e Lipsia, ha come totem il collettivo, il ritmo e i giovani. A suo modo, è un cambio epocale.