Il legame dei due slavi con i nerazzurri è un punto fermo sia tecnico che tattico per Gasperini
Un confine molto più sottile e accessibile di quello scivoloso che separa i loro Paesi, Slovenia e Croazia, unisce il calcio di Ilicic e Pasalic. Il talento illeggibile di Josip e la prevedibile (nel senso di certa) concretezza di Mario: il genio slavo che si fa consistenza e va incontro alle regole del gioco dell’Atalanta. L’unione slava che si fa Europa, nel senso (anche) di Champions League.