Dal Salento alle Ande. Una storia che ha solo una lontana affinità con il capolavoro del De Amicis. Per il resto, Lapadula e il Perù sono divisi da un… oceano. E c’è poco da libro Cuore. L’attaccante del Lecce, infatti, sta diventando un caso… nazionale. Nel senso più pieno del termine calcistico.
BICOLOR – Tutto lascia credere che Ricardo Gareca, CT del Perù, possa convocare il ragazzo autore di una ottima stagione a Lecce, in vista della prossima Copa America. L’idea del commissario tecnico però deve scontrarsi con un antefatto. Quattro anni fa, Lapadula ha detto “no” alla convocazione. Evidentemente sperava in un futuro in maglia azzurra. Ventura gli ha concesso solo la convocazione senza mai mandarlo in campo. La chiamata di Mancini, invece, non è mai arrivata. E dunque anziché l’Europeo, Lapadula potrebbe giocarsi il torneo continentale sudamericano con la maglia Blanquirroja. E oltreoceano il dibattito è aperto…
RIPIEGO O RISORSA – La critica, però, si divide: nessuno mette in dubbio le doti del calciatore. Resta tuttavia da chiarire se vederlo indossare la maglia della nazionale peruviana sia considerato un ripiego, dopo aver mancato quella azzurra o una risorsa per la “bicolor”. Un dubbio che ha generato un caso, come riportato dal profilo twitter ufficiale di “Movistar Deportes” locale dove si discute, anche piuttosto animatamente, se convocare o meno Lapadula.
SPACCATURA – La spaccatura è netta: da una parte c’è il “partito” di chi non si sente rappresentato da un calciatore che ha rifiutato la maglia della nazionale per inseguirne un’altra. Dall’altra invece c’è chi sostiene che non si tratti di una relazione amorosa, ma di una scelta tecnica utile sia a Lapadula, che troverebbe una dimensione internazionale, sia alla Bicolor, a caccia di un attaccante. Il dibattito è aperto e la sensazione è che sia difficile mettere tutti d’accordo…