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Inter, 6-0 al Brescia: Conte torna a -8 dalla Juve. Finisce 1-1 tra Bologna e Cagliari

MILANO – L’Inter travolge 6-0 il Brescia nella gara valida per la 29esima giornata di Serie A. I nerazzurri ipotecano i tre punti nel primo tempo grazie al gol di Young al 5′, al rigore trasformato da Sanchez al 20′ e al colpo di testa di D’Ambrosio al 45′. Nella ripresa, al 7′, arriva anche la rete del poker firmata da Gagliardini prima della cinquina di Eriksen, dopo un tiro di Lukaku respinto da Joronen, e del 6-0 finale di Candreva. Con questo successo la squadra di Conte sale a 64 punti, riportandosi a -4 dalla Lazio e -8 dalla Juventus. Le rondinelle invece restano ferme a 18, all’ultimo posto in classifica. Finisce 1-1, invece, Bologna-Cagliari: al 48° del primo tempo Barrow sblocca il risultato per i padroni di casa, al 1° minuto della ripresa il pareggio di Simeone per l’1-1 finale. In classifica, le due squadre restano separate da un solo punto con i sardi a quota 39 e gli emiliani a 38.

Inter-Brescia, 3-0 all’intervallo

Conte lascia a riposo Lukaku ed Eriksen, affidandosi a Lautaro Martinez e Sanchez in attacco con Borja Valero sulla trequarti. Sugli esterni a centrocampo ci sono Young e Moses. Nel Brescia, c’è Tonali in mediana con Donnarumma e Aye come coppia offensiva. I nerazzurri ci mettono pochissimo a sbloccare l’incontro. E’ Young a portare in vantaggio la squadra di Conte: l’ex Manchester United è bravo al volo su cross di Sanchez. Al 20’, il raddoppio dell’Inter. Calcio di rigore fischiato per il fallo di Mateju su Moses, dagli undici metri Sanchez non sbaglia e fa 2-0. Poco prima dell’Intervallo, poi, arriva la rete anche di D’Ambrosio, che batte Joronen con un colpo di testa su cross di Young. Il primo tempo termina con l’Inter in vantaggio di tre reti.

L’Inter dilaga nella ripresa: finisce 6-0

La ripresa parte con alcuni cambi: Conte richiama De Vrij (ammonito) e manda in campo Ranocchia, per il Brescia entrano Torregrossa e Bjarnasson per Skrabb e Donnarumma. Passano pochi minuti dall’inizio del secondo tempo e l’Inter cala il poker con Gagliardini che segna sul calcio di punizione battuto dalla destra da Sanchez. Arrivano altri cambi: fuori Sabelli e Zmrhal e dentro Mangraviti e Spalek per Diego Lopez, mentre Conte sostituisce Barella con Agoume. Al 63’, con l’Inter sempre in attacco, Moses sfiora il palo con una bella conclusione a giro di sinistro. A metà secondo tempo triplo cambio per i nerazzurri con l’ingresso in campo di Candreva, Lukaku ed Eriksen. Out Moses, Lautaro e Gagliardini. Candreva è subito pericoloso e prende la traversa con un tiro dalla distanza. Poi, si fa vedere il Brescia dalle parti di Handanovic ma il tiro di Torregrossa esce di poco. Nei minuti finali, c’è tempo anche per il primo gol in Serie A di Eriksen, che mette in porta dopo la ribattuta di Joronen sul tiro di Lukaku e per il definitivo 6-0 di Candreva. L’Inter travolge con nettissimo 6-0 il Brescia e torna a meno otto punti dalla Juve capolista.

Bologna-Cagliari, sblocca Barrow

Al Renato Dall’Ara si affrontano due squadre in salute e che cullano il sogno di una qualificazione in Europa: ci sono tutte le basi per un match vibrante e l’avvio non delude le aspettative. Primo squillo di matrice emiliana con un calcio di punizione procurato e tirato, in modo non particolarmente felice, da Musa Barrow. Il Bologna poi rischia grosso, spaventata dalla discesa di Rog che non trova compagni pronti al tap-in, e poi ancora sfiora il gol al 39′ con Palacio, splendidamente imbeccato da Medel, quindi controrisposta di Joao Pedro (41′), che colpisce male a tu per tu con Skorupski sugli sviluppi di un ben orchestrato schema su calcio d’angolo. Sembrano le ultime emozioni di un primo tempo destinato a volgere al termine a reti bianche, ma Musa Barrow ha altri piani: al terzo di recupero, infatti, semina due avversari e tenta un filtrante il cui rimpallo lo libera al tiro, freddando d’esterno mancino l’incolpevole Cragno.

Nella ripresa pareggia Simeone: 1-1

Nella ripresa si riparte senza cambi e il Cagliari, trascinato da uno straripante coast to coast di Lykogiannis, trova il pareggio-lampo al 46′: il greco, giunto nei pressi dell’area felsinea, cede la sfera a Nandez sulla corsia destra, poi ne torna in possesso dopo la respinta della difesa e serve Nainggolan, il cui tiro, impreciso, si trasforma in assist vincente per Simeone, che da due passi non sbaglia. Suspance per Zenga in attesa della conferma del Var, che tira un sospiro di sollievo quando vede il signor Sacchi indicare il cerchio di centrocampo. La partita s’infiamma, le squadre si allungano e le azioni potenzialmente pericolose si moltiplicano. La continua alternanza nel predominio territoriale tra le due formazioni in campo lascia il risultato in bilico, ma nel finale, a vincere, è soltanto la stanchezza. Poche emozioni negli ultimi 10′ di gara, ricchi di belle trame vanificate spesso all’ultimo passaggio. Muovono entrambe la propria classifica: il Cagliari sale a 39 punti, il Bologna insegue ad una lunghezza di distanza.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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