MILANO – ”Ora possiamo andare dove vogliamo, tutti i programmi di allenamenti sono stati cancellati. Qui a Milano hanno chiuso tutto. Non è stato facile, non l’abbiamo presa seriamente all’inizio. La gente continuava a fare le proprie attività ogni giorni, ecco perché il virus si è diffuso così velocemente”: Kwadwo Asamoah racconta così la situazione italiana in un’intervista a Peace FM. L’esterno nerazzurro, come il resto dell’Inter, ha terminato il periodo di isolamento di quindici giorni. Ora il club ha concesso ai giocatori stranieri di poter lasciare l’Italia per raggiungere la famiglia e Brozovic e Handanovic sono già partiti. ”Nessun giocatore dell’Inter lo ha contratto: dispiace aver saputo che alcuni giocatori sono risultati positivi – continua Asamoah – specialmente quelli della Juventus, l’ultima squadra contro cui abbiamo giocato. Anche quando hai una tosse normale hai paura e pensi di avere il virus. Consiglio al Ghana di prenderlo molto seriamente. Non è facile, ma i cittadini devono seguire i consigli dei dottori e del governo”.
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Inter, Asamoah: “Coronavirus? All'inizio è stato sottovalutato”
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