MILANO – La sfida di domani tra Atalanta e Inter deciderà chi si classificherà al secondo posto alle spalle della Juve. Un testa a testa che dura ormai da diverse giornate e che al momento vede i nerazzurri di Conte davanti di un punto. Pertanto Lukaku e compagni avranno a disposizione due risultati su tre, mentre la “banda Gasperini” dovrà ottenere il bottino pieno per scavalcare i nerazzurri e conquistare la seconda piazza. L’Inter è reduce dal 2-0 casalingo contro il Napoli, mentre la Dea ha battuto in rimonta il Parma, inanellando il 17° risultato utile consecutivo.
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Inter, Conte sfida Gasperini
Il tecnico nerazzurro Antonio Conte, che proprio oggi spegne 51 candeline, a proposito della sfida di domani contro Gasperini commenta: “Mi auguro che sarà una bella partita. Si giocherà a viso aperto, senza calcoli. L’Atalanta è una squadra che è diventata una realtà consolidata in Italia, visto il percorso degli ultimi anni. Inoltre sono ai quarti di Champions League. Ci sarà da soffrire, ma l’obiettivo è quello di far soffrire loro”. Sarà la sfida tra la miglior difesa, quella dell’Inter e il miglior attacco del campionato, quello degli orobici: “Io penso sempre che sia giusto avere un buon equilibrio tra fase offensiva e difensiva. L’Atalanta ha segnato tantissimi gol, segnano consecutivamente da più di 20 partite, hanno grandi meriti e giocatori di qualità. Noi siamo la miglior difesa e il secondo miglior attacco. Sarà una sfida nella sfida, dove speriamo di prevalere”.
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Conte: “Vogliamo chiudere bene la stagione”
“È importante abituarsi a giocare con la pressione di chi magari è dietro e ti vuole superare. La partita con il Napoli è stata bellissima: l’abbiamo giocata nella giusta maniera, con attenzione e determinazione in tutte le fasi contro un’ottima squadra. Ora abbiamo di fronte l’ultima partita: penso sia giusto concludere bene la stagione, ci vogliamo misurare per vedere a che punto siamo arrivati. Sono soddisfatto che tutti si siano fatti trovare pronti ma allo stesso tempo non avevo dubbi da questo punto di vista. Io e lo staff alleniamo affinché siano tutti pronti sia dal punto di vista tattico che fisico. Da parte dei giocatori c’è stata una grande risposta, questo è un gruppo di ragazzi molto professionali”.
Conte: ecco cosa mi ha lasciato l’emergenza Covid
“Cosa mi porto dentro da questa esperienza strana causata dall’emergenza Covid? È stata sicuramente un’annata molto impegnativa, sotto tanti punti di vista. Questa esperienza ha portato tanta fatica. Si è trattato di una situazione nuova, ci sono comunque degli aspetti positivi dei quali si potrà far tesoro in futuro. Ho detto ai ragazzi che ho festeggiato l’anno scorso i 50 anni con loro. Adesso festeggiamo i 51: è passato un anno e lo sentiamo tutto, dal punto di vista lavorativo”, ha aggiunto”.