Il bilancio della stagione resta in positiva, malgrado la finale persa. Ma in futuro servono giocatori di caratura internazionale
Ha un finale amaro l’estate nerazzurra. All’Inter sfugge l’Europa League proprio sul traguardo. La sfida persa contro il Siviglia ha il sapore acre del rimpianto, lo stesso sapore che ha lasciato il punto di distanza dalla Juve in campionato. Come se non bastasse Conte ha aggiunto il suo solito sale sulla ferita della sconfitta: mi pare sia arrivato il momento del chiarimento definitivo. L’Inter ieri ha perso perché non ha saputo ripetersi sui livelli delle altre tre partite precedenti di Europa League. Hanno pesato la scarsa esperienza di alcuni giocatori fondamentali (Barella e Lautaro) e la scarsa attitudine caratteriale di altri (Gagliardini e Brozovic).