TORINO – “Partita surreale, le difficoltà sono nei giocatori che devono trovare le giuste motivazioni. Situazione paradossale che spero possa finire presto“. Così l’ad dell’, Beppe Marotta, ai microfoni di Sky Sport, a pochi minuti dalla sfida a porte chiuse all’Allianz Stadium contro la . “Sono i giochi della vita quelli di separarsi. L’importante è amare questa professione mi trovo in una grande società e spero di renderla felice“, ha aggiunto Marotta, riferendosi alla sua esperienza con la società bianconera. “Eriksen? Le partite durano 90 minuti. Non è detto che all’inizio si debbano fare scelte scriteriate, oggi dalla panchina subentrano giocatori determinanti anche perché le partite durano oltre i 90 minuti“, ha aggiunto. “Noi abbiamo riunito velocemente un consiglio di Lega prendendo lo spunto dal sindacato dei calciatori. Non potevano giuridicamente rinviare le partite, di conseguenza non c’erano i tempi e la Lega non poteva assumere una decisione su un programma già stabilito. La Lega ha seguito i decreti ministeriali e ha rispettato questa decisione. Martedì si prenderanno delle decisioni alle quali noi ci atterremo“. Queste le parole dell’ad nerazzurro in merito alla decisione di svolgere oggi le sfide di campionato di Serie A. “Per quanto riguarda le competizioni europee l’Uefa è istituzione fatta da dirigenti responsabili. Penso non ci sia il rischio di non giocare le coppe“, ha aggiunto.
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Inter, Marotta: “Partita surreale. Situazione che spero possa finire presto”
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