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Inter-Sampdoria 2-1: Lukaku e Lautaro portano Conte a -6 dalla Juve

MILANO – Archiviata la delusione di Coppa Italia, l’Inter risponde presente alla voce Serie A. La squadra di Conte fa suo il recupero di San Siro contro la Sampdoria, battuta per 2-1 dopo un primo tempo capolavoro: Lukaku e Lautaro annullano i blucerchiati di Ranieri che entrano in partita soltanto nella ripresa con il gol di Thorsby. Grande prestazione di Eriksen: dall’assist per il vantaggio dell’attaccante belga alle numerose invenzioni che legittimano il suo spostamento tra le linee. Un risultato che porta i nerazzurri a -6 dalla vetta occupata dalla Juve e che dà ancora più convinzione al suo tecnico, che nell’intervista della vigilia aveva parlato di un’Inter senza limiti.

Lukaku-Lautaro, solo Inter

Come contro il Napoli, forse anche di più. L’impatto di Eriksen ricalca quello della semifinale di ritorno di Coppa Italia. Prima un gol annullato dal Var per il fuorigioco di Candreva, poi un diagonale che impegna Audero. Il divario tecnico e fisico tra le due squadre è disarmante: in campo c’è solo l’Inter di Conte che sblocca il risultato al 10’ con una straordinaria combinazione finalizzata da Lukaku, che s’inginocchia per omaggiare George Floyd. La Samp, priva del suo capitano goleador Quagliarella, non riesce a uscire dalla propria metà campo: nerazzurri in totale controllo del match, gestito con una percentuale bulgara di possesso palla. Il 2-0, sulla falsariga del vantaggio per tempi e qualità, è di Lautaro Martinez (33’) mentre i blucerchiati abbandonano il proprio limbo soltanto sul finale di primo tempo con la rete divorata da Ramirez.

Thorsby accorcia, calo nerazzurro

Dal possibile tris al 2-1 Samp. Lukaku spreca clamorosamente a porta spalancata, Thorsby la piazza dentro in seguito alla traversa colpita da Colley sugli sviluppi di un calcio d’angolo (53’). Lo squilibrio iniziale lascia il posto a una partita più combattuta, anche se di occasioni se ne vedono ben poche. I due allenatori ricorrono ai cambi, soprattutto sugli esterni, per dare nuova linfa alla manovra: Conte inserisce Moses e Biraghi per Candreva e Young. Nell’ultimo quarto d’ora tutto appare in bilico con Eriksen che sfiora il gol (malissimo Audero nell’intervento) e con Murru che spaventa Handanovic dalla distanza. L’Inter non la chiude, la Samp reagisce ma il cronometro non si rivela un buon amico. Conte si prende i tre punti e guarda già alla prossima sfida col Sassuolo, oggi disintegrato dall’Atalanta di Gasperini.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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