Società e tecnico hanno gettato buone basi per il futuro, ma il mancato arrivo di leader come Vidal e Dzeko hanno frenato la crescita di una squadra giovane e reduce da stagioni avvilenti
Antonio Conte in ginocchio, sconfortato, con le mani sui capelli dopo il beffardo 3-3 strappato in extremis a San Siro dal Sassuolo: è il poster della resa dell’Inter al sogno scudetto, dopo la bocciatura in Champions League e in Coppa Italia. A questo punto della stagione i nerazzurri si aspettavano ben altro dal mister tri-campione d’Italia, re d’Inghilterra e buon c.t. azzurro. Basta farsi una passeggiatina nei social per rendersi conto della delusione del popolo, mai così critico con l’ex juventino. Un malessere che si spinge fino alla nostalgia di Spalletti.