Non si registrano aperture ufficiali sull’altro fronte del calciomercato juventino relativo ai centravanti: ossia quello di Raul Jimenez, bomber messicano del Wolverhampton esploso nelle due stagioni in Inghilterra. Ma questo non sarebbe un problema: i Wolves sono disposti a cedere l’attaccante, ma il prezzo è ancora più alto di quello fatto dal Napoli per Milik: 60 milioni. Soprattutto, però, è superiore la durata del contratto che lega il giocatore alla sua attuale società: scadenza 30 giugno 2023, dunque nessun rischio per il club inglese di perdere Jimenez a parametro zero, se non fra tre anni. E dunque nessun bisogno di abbassare il prezzo. Prezzo che anche in questo caso la Juventus pagherebbe (anche) attraverso contropartite tecniche. Più temibile anche il rivale principale: il Manchester United. I Red Devils al momento sono una nobile decaduta almeno da un punto di vista tecnico, e la voglia di andarsene di un top player come Pogba lo dimostra, ma rimangono uno dei club più ricchi del mondo: dunque con il potenziale per risollevarsi in fretta e risultare attraenti per uno che top player ancora non lo è, come Jimenez, e per accontentare le richieste del Wolverhampton. Strada dura, dunque, ma la Juventus c’è e può contare, oltre a un appeal superiore a quello dello United, anche sull’ottimo rapporto con Jorge Mendes, agente del messicano oltre che di Cristiano Ronaldo.
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Jimenez, pista calda: è l’alternativa a Milik per l’attacco 2020-21
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