TORINO – C’è una Juventus in casa, ma sparsa nel mondo, e c’è un’altra Juventus che rimane in casa a Torino. Tutti ligi alle restrizioni, tutti impegnati negli allenamenti quotidiani, come da tabella dei preparatori, alcuni particolarmente social – per superare la noia dell’isolamento – intenti a documentare il trascorrere della vita quotidiana.
Come Cristiano Ronaldo, nella sua villa di Funchal, a Madeira, dove non rinuncia a «mantenersi alla moda»: se non può affidarsi al suo barbiere di fiducia, ci pensa la compagna Georgina a tagliargli i capelli, ovviamente senza cancellare il codino stile samurai tanto cult. Come Adrien Rabiot, l’ultimo straniero bianconero in ordine di tempo ad aver lasciato Torino: per festeggiare il compleanno (25 anni) l’altro ieri è rientrato in patria, nella sua villa sulla Costa Azzurra dove, in giardino, ha ripreso a tirare calci al pallone, allenandosi sui tiri in porta. E a vedere i risultati, c’è da scommettere che Maurizio Sarri gli chiederà di osare di più quando si tornerà a giocare.