Un colpo che potrebbe infiammare l’estate bianconera, ma le cui basi sono state gettate (o, perlomeno ipotizzate) da lungo tempo. Paul Pogba è l’oggetto del desiderio bianconero, per quanto ha saputo fare in quattro anni alla Juventus e per quanto potrebbe dare in termini di peso alla squadra: in campo europeo e come impatto social. Il pensiero fisso di Andrea Agnelli, dopo l’operazione CR7, è quello di ingaggiare altri giocatori come Cristiano Ronaldo, che garantiscano un alto tasso tecnico, per soddisfare gli allenatori, e una importante presenza sui social, per rendere felici gli sponsor. Due caratteristiche cui il francese risponde appieno.
Si tratta di una operazione resa possibile dal costante ammortamento dei costi sostenuto dal Manchester United per riprendere nel 2016 il centrocampista che aveva perso a zero euro e che aveva poi pagato 72 milioni e mezzo. Ed è una trattativa resa possibile dal progressivo allontanarsi di Pogba dall’ambiente dei Red Devils. Se un tempo si poteva parlare di incompatibilità con José Mourinho, le cose non sono migliorate con l’arrivo di Ole Gunnar Solskjaer. Con il norvegese i rapporti sono tornati alla normalità, ma il rendimento in campo non è cresciuto. Una situazione che, unita all’insofferenza di Pogba per le critiche che gli provengono soprattutto dagli ex giocatori United, ha portato verso la rottura e al desiderio di guardarsi intorno.
