Chi l’avrebbe detto. Andrea Pirlo, il genio dalla classe superiore, batte Cristiano Ronaldo, il giocatore più forte al mondo: sembrava un quarto di finale scontato a favore del fuoriclasse portoghese, invece s’impone il Maestro dopo un duello avvincente, con un testa a testa iniziale, dal quale l’ex numero 21 bianconero si stacca per involarsi al successo finale con il 59 per cento delle preferenze.
Nonostante la lunga militanza rossonera, Pirlo ha saputo conquistare i tifosi della Juventus ripagandoli con quattro stagioni (2011-15) esaltanti: quando il Milan lo lascia partire perché considerato ormai da rottamare, la Juventus lo corteggia, facendolo sentire importante. Convinto dal progetto e dalla voglia di riscatto della società bianconera, che arriva da due settimi posti, Pirlo, il genio, l’esteta del calcio, si riscatta diventando il punto fermo attorno al quale ruota tutta la Juventus, tanto che Antonio Conte cambia il sistema di gioco per esaltarne le doti da metronomo. E anche i compagni di squadra si appoggiano a lui: la famosa frase «se non sai a chi passare la palla, dalla a Pirlo» sintetizza la capacità del regista di risolvere e inventare.
Con Pirlo si completa l’ultimo quarto del nostro torneo che oggi propone la prima semifinale tra Alessandro Del Piero e Giorgio Chiellini, capitani in epoche diverse, ma dotati entrambi di leadership e personalità. Adesso la sfida diventa sempre più difficile: da una parte Del Piero, il bomber che vanta il record di presenze e reti nella storia del club bianconero e che con la maglia della Juventus ha vinto tutto, dall’altro il guerriero Chiellini, degno erede di una dinastia che ha visto veri uomini vestire quella fascia. Il Chiello è il duro dell’ormai ex BBC, capo carismatico in campo e nello spogliatoio, che già si sta allenando per compiere poi il salto dietro a una scrivania.
A voi l’ardua sentenza su chi portare in finale: da questa mattina potete votare su Tuttosport.com e sulla pagina Facebook di Tuttosport.
