in

Juve, chi è il più amato degli ultimi 25 anni? Pogba sfida Trezeguet

Il Principe e l’Apache, uno spunto per un cartone Disney, ma anche la sfida fra due simboli del ciclo degli otto scudetti. Da una parte Claudio Marchisio, juventino da sempre e per sempre, dall’altra Carlitos Tevez, l’argentino che si è preso il cuore dei tifosi bianconeri nel giro di due sole, ma intensissime, stagioni. Alla fine ha vinto la tradizione e la lunga militanza, un po’ come è successo nelle sfide precedenti, nelle quali la fedeltà alla maglia è stata sempre premiata anche di fronte alla classe assoluta (Zidane ha perso senza storia nella sua sfida a Buffon), quindi Marchisio ha battuto Tevez con l’80% delle preferenze contro le 20% di Carlitos.

Inizia, quindi, a prendere corpo un tabellone dei quarti che si preannuncia bollente. Perché la crudeltà del sorteggio iniziale ha fatto che sì che si sfidino Buffon e Del Piero, una potenziale finale anticipata nel nostro particolare torneo per eleggere lo juventino più forte e amato dell’ultimo quarto di secolo bianconero.

E Marchisio, che ieri ha superato il turno, dovrà affrontare il vincente nel derby francese previsto per oggi: David Trezeguet contro Paul Pogba. Ancora una volta ci troviamo di fronte a un giocatore che ha una militanza lunghissima in bianconero come il centravanti contro un giocatore che è transitato nela Juventus come Pogba (ma chissà che , anche se questa è un’altra storia). David è stato l’uomo dei gol, 171 quelli segnati con la maglia juventina, ma anche un simbolo per il popolo della Juventus che ha sempre molto apprezzato il gesto di rimanere nella squadra anche dopo la retrocessione legata a Calciopoli. Trezeguet lavora ancora all’interno della Juventus come ambasciatore del marchio all’estero e, dovunque vada, viene sempre accolto con il ricordo della canzone che lo ha accompagnato: «Quando gioca segna sempre Trezeguet», un coro con un certo riscontro statistico visto che la media gol di David è di un gol ogni due partite.

Pogba è stato un grande amore: arrivato alla Juventus da ragazzino, è sbocciato per poi risplendere in tutto il suo talento, prima con Conte poi con Allegri, legando con tutti i compagni e con l’ambiente al punto di sentire forte la nostalgia del club, ora che vive Manchester come un esilio. Chi avrà la meglio? Decidete voi, votando da questa mattina su Tuttosport. com e sul nostro profilo Facebook.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


Tagcloud:

Borel II, 106 anni fa nasceva un mito della Juve

Premier League, il sindacato dei calciatori: “No al taglio degli ingaggi”