Andrea Pirlo ha passato il turno superando in dribbling Paolo Montero. Si è preso un bel rischio, direte voi, ed effettivamente non sono tanti quelli che possono raccontare di aver saltato Montero e anche meno quelli che dopo averlo fatto non ne hanno pagato le conseguenze. Ma, scherzi a parte, il crudele sorteggio aveva messo di fronte due tipi differenti di miti juventini. Da una parte Montero, uno dei giocatori a cui il pubblico è più legato, basti pensare all’ovazione che si prese nel giorno dell’inagurazione dello Stadium, l’8 settembre 2011, quando scendendo in campo insieme ad altre leggende bianconere, venne accolto da un applauso sicuramente più forte rispetto a molti altri. Dall’altra Andrea Pirlo, uno dei giocatori più fenomenali della storia del calcio mondiale, ma la cui carriera è caratterizzata da una più lunga militanza milanista. Eppure la sua classe, il suo genio, il suo meraviglioso modo di fare in campo dove disegnava calcio con la mano di un Michelangelo, hanno lasciato un segno così profondo, che nella votazione di ieri, è riuscito a superare Montero. Un risultato non da poco, considerato l’amore che suscita sempre “El Pigna” nei confronti dei tifosi, che nella sua grinta e nella sua furia agonistica hanno sempre riconosciuto una delle più autentiche essenze dello spirito bianconero e del «fino alla fine».
Si va quindi completando il quadro dei quarti di finale del nostro fantatorneo che mette di fronte i più grandi giocatori bianconeri dell’ultimo quarto di secolo. Oggi, l’ultimo ottavo di finale, nel quale si confronteranno Gianluca Vialli e Cristiano Ronaldo. Due modi diversi di essere bomber e di essere leader, ma due fenomenali calciatori che hanno segnato ognuno la reciproca epoca. Vialli è entrato nel cuore dei tifosi bianconeri con il suo spirito guerriero, insolito per un giocatore della sua classe e, nel periodo di Lippi, è diventato il faro della juventinità, non solo della squadra in campo. Sotto la sua ala sono cresciuti Del Piero e Conte, oltre a generazioni di tifosi. Ronaldo è semplicemente il giocatore più forte del mondo che due anni fa ha scelto di andare a giocare nella Juventus, completando il suo giro dei campionati e dei club più importanti. E’ una sfida interessante e sfaccettata: vincerà il cuore o la ragione? I gol oppure il carisma? Votate!
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