TORINO – Juventus a tutto campo: i bianconeri continuano con gli allenamenti mattutini a piccoli gruppi, mantenendo la distanza di sicurezza, ma entro il fine settimana, quando la rosa sarà al completo, dovrebbe scattare finalmente il lavoro di squadra, visto anche il via libera del Comitato tecnico scientifico al protocollo della Lega.
Alla truppa di 14 giocatori, che martedì si è data appuntamento nel centro sportivo della Continassa, ieri si sono aggregati Wojciech Szczesny e Matthijs de Ligt, oggi toccherà a Sami Khedira e Blaise Matuidi, che dovranno prima sottoporsi a test medici e fisici e poi potranno iniziare con gli allenamenti, e domani ai tre brasiliani, Alex Sandro, Danilo e Douglas Costa. A quel punto mancheranno all’appello soltanto Adrien Rabiot e Gonzalo Higuain, che sono rientrati rispettivamente dalla Francia e dall’Argentina da appena una settimana: non è detto, però, che la loro quarantena debba durare i canonici quattordici giorni. La Juventus potrebbe infatti decidere di imitare il Milan nella gestione di Zlatan Ibrahimovic: l’attaccante svedese ha risolto la pratica in quattro giorni facendo nell’arco di 72 ore due tamponi, risultati ovviamente negativi, e ottenendo così dall’Azienda per la tutela della salute lombarda la deroga per tornare subito ad allenarsi a Milanello. Un percorso che potrebbe così permettere a Maurizio Sarri di avere il prima possibile tutti i giocatori a disposizione per l’avvio degli allenamenti di squadra, probabilmente da domani.
Finora, infatti, i giocatori, oltre agli esercizi di riatletizzazione, sono stati impegnati nel lavoro tecnico-tattico dividendosi in piccoli gruppi. Hanno lavorato già con la palla, ma al momento non hanno ancora potuto disputare le partitelle e neppure un’amichevole con l’Under 23. Per oggi si continuerà così – corsa e tattica a distanza, staff con mascherina – ma da domani potrebbe esserci il ricompattamento della squadra.
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