TORINO – Un conto alla rovescia tira l’altro. Merih Demiral non vede l’ora di vincere il suo primo scudetto con la Juventus, ma in questo momento ha anche un altro grande obiettivo in testa: il ritorno in campo dopo sei mesi di assenza per infortunio. Un desiderio non dipende (per forza) dall’altro. Se tutto andrà secondo programmi, entro domenica il 22enne difensore turco riuscirà a esaudirli entrambi. In tempo per dare anche la caccia alla Champions League.
LA RIPARTENZA – L’ex Sassuolo è uscito di scena il 12 gennaio all’Olimpico, all’apice della sua breve esperienza in bianconero. Quella sera, nei minuti precedenti al grave infortunio, Demiral aveva realizzato il suo primo gol con i campioni d’Italia. Ma nei giorni successivi, dopo l’intervento ai legamenti del ginocchio, pensava che la sua stagione si fosse conclusa con largo anticipo. Il Covid-19 ha fatto slittare tutto e così per il “Demiral atto II” non bisognerà attendere la prossima annata. Superato il periodo del lockdown e la riabilitazione, il numero 28 la scorsa settimana ha ritrovato la panchina e tra stasera (a Udine) e domenica (con la Sampdoria) tornerà protagonista per uno spezzone di gara. Un rodaggio graduale con vista Champions League. Alla Continassa hanno un progetto preciso: sfruttare il finale di campionato per riportare in condizione Demiral e ovviamente anche Giorgio Chiellini, fermatosi di nuovo dopo il rientro di Reggio Emilia.
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