Chi arriva primo prende la maglia numero 9. In corsia uno c’è Edin Dzeko, forte di un accordo con la Juventus già ampiamente trovato e spinto dal fatto che anche la Roma sia d’accordo con i bianconeri: il suo sprint verso Torino è rallentato dalla difficile trattativa fra il Napoli e la Roma, che vede in Arkadiusz Milik l’alternativa. In corsia due c’è Luis Suarez, forte di un triennale da dieci milioni a stagione che gli è stato offerto dalla Juventus e che lui ha accettato, fermo ai blocchi di partenza blaugrana perché il Barcellona per ora non lo ha liberato.
La situazione è questa: uno stallo che continua da qualche giorno, con piccoli passi avanti, ma non ancora quelli decisivi, e il calendario che scandisce il tempo, perché Andrea Pirlo vorrebbe avere il suo centravanti in tempo per inserirlo nella rosa prima del 20 settembre, data dell’inizio del campionato. E Pirlo, per inciso, preferirebbe che la 9 la indossasse Dzeko, considerato dal nuovo tecnico più funzionale al gioco della sua Juventus e, soprattutto, a sposarsi calcisticamente con Cristiano Ronaldo. E’ una preferenza che assegna a Dzeko un indubbio e tangibile vantaggio rispetto al grintoso concorrente. Ma quel vantaggio può essere mangiato dai ritardi che sta subendo il suo passaggio alla Juventus a causa dell’impervia trattativa fra Roma e Napoli, con la quale Milik dovrebbe finire ai giallorossi. La trattativa sembra sull’orlo della chiusura da almeno una decina di giorni, ma in qualche modo si arena sempre. E se pare difficile che non si trovi un accordo, considerati gli interessi (e i giocatori) in ballo, d’altra parte il rischio che vada per le lunghe rappresenta un problema per Fabio Paratici che vuole completare il mercato per Pirlo il prima possibile. Ecco perché Suarez rimane sempre forte come ipotesi.
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