Ci fosse stata la , forse l’avremmo già ritrovato in campo. Lo aveva fatto balenare Maurizio Sarri nella conferenza stampa prima del Milan, un evento che avrebbe potuto essere materia per il magistrale surrealismo di René Magritte visto che, in contemporanea, da altre parti si stava decidendo in merito all’annullamento della partita, causa epidemia coronavirus. «Vedo Douglas Costa abbastanza bene – aveva sottolineato il tecnico della uventus -, la sensazione in allenamento è che stia crescendo. Non penso che possa avere i novanta minuti nelle gambe, se lo vedremo in campo sarà solo per spezzoni».
Primo stop
Uno di questi poteva essere rappresentato dai rossoneri, per l’appunto. Niente da fare per causa di forza maggiore. Domani sera la seconda opportunità, nella partita più attesa dell’anno e che assume un contorno dimesso a causa delle necessarie porte chiuse. Quanto Sarri conti sul brasiliano era stato chiaro fin dai primi passi della stagione, quando lo aveva inserito in pianta stabile nel primo 4-3-3 disegnato per la .