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Juve-Parma 2-1: Ronaldo show, doppietta!

TORINO – La è cattiva, spietata e sbaglia raramente i momenti in cui assestare le spallate al campionato. Killer professionisti, in due giornate hanno saputo approfittare dei due umanissimi pareggi dell’Inter. Così la squadra di Sarri allunga a quattro punti il distacco sull’, vincendo una partita difficile e contro un avversario durissimo che aveva pareggiato a San Siro contro i nerazzurri. E al di là dei punti e della vittoria, la Juventus si gode alcune ottime notizie. Rabiot si sta solidificando, cresce in sicurezza e comprensione del contesto. De Ligt è mostruoso per disinvoltura e cattiveria agonistica. Dybala è in stato di grazia e, nonostante le lacune difensive, è l’arma in più per spaccare le difese avversarie e per innescare un Ronaldo dal piede infuocato. Pur senza essere bella e convincente come contro il Cagliari o l’Udinese, la Juventus dà l’impressione di essere superabile solo con un’impresa epocale da parte degli avversari.

CR7 on fire

La Juventus senza Higuain e con il 4-3-1-2 Con Ramsey, Dybala e Ronaldo è più razionale, applicata e ordinata, ma anche più noiosa, soprattutto contro squadre che si sigillano nella loro area di rigore come il Parma (che oltretutto piazza Kucka a uomo su Pjanic per soffocare la fonte del gioco avversaria). E’ certamente uno schieramento più adatto alla Champions League, dove nessuno si difende e vince chi attacca. Questa sera, invece, ne esce un primo tempo modesto: perché la Juventus finisce per manovrare sotto ritmo in un estenuante aggiramento del fortino emiliano, mancano spunti omerici per rendere l’assedio appassionante e i bianconeri commettono troppi errori tecnici in fase di possesso per infilarsi nelle fessure parmensi. In compenso, la squadra di Sarri è impeccabile in fase difensiva, alta come vuole il tecnico e in grado di stroncare le iniziative del Parma sempre prima del terzo passaggio (e in fondo senza particolari patemi dopo aver perso dopo 10’ Alex Sandro colpo al costato – sostituito da Danilo). Il gol di Ronaldo, al 43’, è il premio all’abnegazione offensiva juventina: Matuidi allarga per CR7 che rientra sul destro e scocca un tiro sporcato da Darmian che spiazza Sepe. Ramsey fallisce in modo pazzesco un gol a porta spalancata dopo un rimpallo che lo libera poco dietro il dischetto del rigore e finisce non solo il primo tempo, ma proprio il primo capitolo della partita.

Botta e risposta

Perché il vantaggio della Juventus cambia lo scenario della ripresa, il Parma deve attaccare e, va detto, lo fa con convinzione e determinazione, così i bianconeri hanno più spazio. Sono i gialloblù a fare gol, però. Su corner, la difesa juventina schierata a zona consente a Cornelius uno spettacolare stacco di testa sul cross di Scozzarella e Szczesny non ci può fare niente. E’ il 55’ e la Juventus riparte a testa bassa e in tre minuti produce il secondo gol di Ronaldo. Dybala fugge sulla destra e suggerisce per l’accorrente Cristiano, il cui diagonale è di micidiale precisione, ma è l’azione, nella rapidità del suo sviluppo e nella tecnica dei protagonisti, a valere davvero tanto.

Sofferenza finale

L’ultima mezzora allunga le squadre e stempera i tatticismi: il Parma non ha niente da perdere e aggredisce, Kulusevski è scatenato; la Juventus controlla con qualche sprazzo di sofferenza, ma quando attacca dà sempre l’impressione di poter fare molto male al Parma, con Ronaldo che fallisce un paio di occasioni per chiudere la partita, rendendo gli ultimi giri di orologio più frenetici e ansiogeni per i bianconeri che, tuttavia, portano a casa la vittoria e l’allungo sull’Inter.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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