Adrien Rabiot ha dichiarato, al termine di Juventus-Cagliari, che il suo «futuro è alla Juventus», ponendo fine alle voci che lo volevano vicino all’Everton. Almeno momentaneamente, perché all’Everton adesso c’è Carlo Ancelotti, suo mentore al Psg e amico di mamma Veronique, vulcanico manager del centrocampista. A questo punto sembra difficile che Fabio Paratici ceda Rabiot nel mercato di gennaio, solo un’offerta impossibile da riufiutare sotto il profilo economico potrebbe farlo riflettere, altrimenti prevarrebbero due fattori: Rabiot serve alla Juventus da qui alla fine della stagione e, oltretutto, non ha ancora dimostrato tutto il suo potenziale, quindi una cessione in questo momento non sarebbe certamente un affare. Ancelotti, dunque, può mettersi il cuore in pace, a meno che di una maxi offerta. Rabiot resterà a Torino, giocandosi il posto con Matuidi, per il ruolo di interno sinistro, anche se in emergenza (vedi Cagliari), Sarri lo ha provato con discreti risultati anche a destra. A fine stagione verranno tirate le somme e, a quel punto, il mercato potrebbe anche essere una soluzione se il matrimonio tecnico tattico con la Juventus non avesse funzionato. In questa fase, tuttavia, la società ha enorme fiducia nel francese, le cui difficoltà di ambientamento sono considerate fisiologiche.
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