TORINO – Sarà inevitabilmente pieno di prime volte, l’inizio di carriera da allenatore di Andrea Pirlo. Dopo il debutto assoluto in panchina di domenica all’Allianz Stadium contro la Sampdoria, domani arriverà anche l’esordio in trasferta, per giunta in uno stadio non banale come l’Olimpico di Roma e contro una rivale storica della Juventus come la squadra giallorossa. […]
Con calma
Partita che probabilmente la Juventus comincerà con lo stesso attacco visto contro la Sampdoria: Cristiano Ronaldo e Kulsevski, appoggiati in fase offensiva da Ramsey centralmente, da Cuadrado a destra e da Frabotta (o De Sciglio) a sinistra. Per motivi diversi, infatti, il tecnico pare orientato a sfruttare in corsa le citate novità regalategli da dirigenza e staff medico: Alvaro Morata e Paulo Dybala, ovviamente. Lo spagnolo è in forma, ma nella rifinitura di questa mattina sosterrà il terzo allenamento in gruppo, dopo quello individuale di mercoledì, in ottemperanza alle norme anti Covid. E’ vero che gli attaccanti in genere sono i giocatori più facili da inserire in squadra dal punto di vista tattico, ma in questo momento le sue chance di iniziare da titolare la sua seconda esperienza juventina sono più o meno del 50 per cento. Molto più basse, fondamentalmente zero, le probabilità che a partire dall’inizio possa essere Dybala. La Joya è tornato ad allenarsi a pieno regime in gruppo da mercoledì, sta bene, ma è pur sempre reduce dalla ricaduta di un infortunio muscolare (26 luglio contro la Sampdoria e poi il 7 agosto contro il Lione) che lo ha tenuto ai box più di un mese. Dovrebbe essere convocato per Roma (anche se non va esclusa l’ipotesi che possa restare a Torino ad allenarsi preparandosi a rientrare contro il Napoli), ma non può avere i 90 minuti nelle gambe.
Tre colpi da ko
Rimandato anche l’esordio stagionale da titolare di Douglas Costa (tanto più che il mercato ferve attorno a lui, come avete letto a pagina 3), il cui fragile motore Pirlo sta collaudando con cautela: «È un giocatore forte. Stiamo cercando di riportarlo nella migliore condizione e se al top ci potrà dare una grande mano», aveva spiegato alla vigilia della sfida con la Samp. Tra condizione e mercato, non sembra proprio il momento in cui possa farlo da titolare. Così, con Morata, Dybala e Douglas Costa, Pirlo potrebbe portare vicino a sé in panchina un attacco di altissimo livello, un tridente che potrebbe essere il reparto titolare nella maggior parte delle squadre d’Italia e d’Europa.
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