È arrivato come tanti con l’etichetta di futuro fenomeno. Ma Guido Vadalà a Torino non ha mai dimostrato perchè in Argentina si contava tanto su di lui. Quando la Juventus lascia andare Carlitos Tevez al Boca Juniors, nell’operazione rientra anche il prestito di uno dei talenti della cantera degli Xeneizes. Vadalà arriva a Torino in prestito biennale con opzione di riscatto a favore dei bianconeri. Ma la Signora quei 3,5 milioni di euro non li spenderà mai e l’argentino viene rispedito presto al mittente. Per lui solamente 33 partite con la Primavera bianconera prima di capire che il calcio italiano non faceva per lui.
PROMESSA MANCATA – A differenza di altri colleghi, che hanno fatto flop in Italia ma che una volta tornati nella loro confort zone sono sbocciati di nuovo (vedi Gabigol o Gerson), a Vadalà non è andata molto bene neanche quando ha rimesso piede in Sudamerica. Anzi, l’argentino ha cominciato un lungo peregrinare che lo ha portato in prestito prima all’Union de Santa Fe, all’Universidad de Concepción in Cile e al Deportivo Tolima, in Colombia. Non proprio la carriera che ci si poteva aspettare da uno dei talenti della cantera del Boca Juniors. Che a 23 anni era addirittura finito tra gli svincolati.
STATI UNITI – Ma come riporta Goal, per lui ora si aprono le porte degli Stati Uniti. Non quelle della MLS, ma della USL, il campionato di seconda categoria statunitense. Vadalà ha appena firmato con gli Charlotte Independence, squadra affiliata alla franchigia dei Colorado Rapids. Ad annunciarlo lo stesso club attraverso un comunicato. “Lunedì gli Charlotte Independence hanno annunciato che Guido Vadalà ha firmato un contratto per la stagione 2020 del campionato USL. L’attaccante 23enne ha recentemente giocato per il Club Deportes Tolima nella prima divisione colombiana in prestito dal Boca Juniors”. Insomma, una strana fine per un calciatore considerato una promessa e portato in Italia dalla Juventus. Ma per ogni Bentancur, c’è quasi sempre un Vadalà…