Manco a dirlo: è stata sufficiente una manciata di minuti perché la notizia circa la positività di Cristiano Ronaldo venisse declinata in salsa… catalana. Pensando al Barcellona e alla sfida con Lionel Messi, insomma. L’asintomaticità del campione portoghese ha infatti consentito di abbandonare immediatamente quei risvolti drammatici che il Covid-19 e questa maledetta pandemia si portano appresso per concentrarsi al contrario sugli aspetti prettamente sportivi della vicenda. Tutti ipotizzano del resto che il campione lusitano – con quel suo fisico perfetto e quel suo stile di vita impeccabile – possa facilmente superare indenne questa sfida dal punto di vista clinico così come fatto dai suoi colleghi anche meno proverbialmente prestanti.
Quanto tempo servirà?
[…] Calendario alla mano, ecco dunque quali partite rischia di saltare (con più o meno probabilità) Cristiano Ronaldo partendo dal presupposto che CR7 dovrà stare in isolamento almeno per 10 giorni e nel frattempo svolgerà i tamponi per verificare il processo di negativizzazione. I protocolli della Serie A prevedono che un giocatore possa tornare convocabile dal giorno successivo all’esecuzione di un tampone risultato negativo. Quelli della Champions League – più rigidi e prudenti – prevedono invece che trascorrano almeno 7 giorni dall’esecuzione di un tampone risultato negativo al ritorno in campo. Ciò significa che le date da mettere in bella evidenza sul “calendar” dello smartphone (una volta si sarebbe parlato di circolino rosso sul calendario) sono sostanzialmente due: 21 ottobre (al più tardi) per presenziare a Juventus-Barcellona del 28 ottobre e 24 ottobre per la convocazione a Juventus-Verona di domenica 25.
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