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Juve, tre settimane piene in un mese: Sarri si gode il regalo del 2020

TORINO – «Giocare ogni tre giorni non è più difficile che giocare una volta alla settimana, è proprio un altro sport», sosteneva Maurizio Sarri il 26 novembre 2017, per sottolineare la pericolosità dell’Inter di Luciano Spalletti, senza le coppe, nella corsa scudetto che in quel momento (14ª giornata appena chiusa) vedeva il suo Napoli primo a 38 punti, i nerazzurri secondi a 36 e la Juve di Massimiliano Allegri terza a 34 (il modo in cui finì il campionato potrebbe tranquillizzare i tifosi bianconeri disperati per l’attuale primo posto in coabitazione con l’Inter: non essere in fuga a gennaio non è così grave).

E’ ovvio che Sarri preferisca (e lo preferiva anche allora) praticare lo sport che prevede di giocare ogni tre giorni, perché significa poter svolgere il suo lavoro al massimo livello. Però gli piace molto, ma molto, avere almeno ogni tanto la possibilità di scendere in campo ogni sette, in modo da poter sfruttare gli altri per lavorare sulla sua squadra, senza una rifinitura, una partita e un defaticante in mezzo alla settimana. Gli piace per passione e per necessità.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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