KIEV – Giorgio Chiellini torna da capitano in Champions League ed è protagonista della conferenza della vigilia.
Buonasera Chiellini, secondo lei quanto impiegherà la Juventus a trovare una sua indentità tattica?
«Finora non abbiamo ancora avuto modo di lavorare come squadra e queste settimane lo dimostrano, l’importante è continuare a lavorare e per amalgamarci sempre di più con i nuovi arrivati però intanto bisogna vincere e questo è l’importante. Non so quando ci vorrà per vedere la squadra al meglio, però domani sera sarà importantissimo fare risultato. Contro il Crotone non siamo riusciti a resettarci bene dalle nazionali. In generale ci sono stati risultati un po’ strani in tutta Europa».
L’intesa con Bonucci è di vecchia data, adesso che difendete a tre con Danilo com’è l’intesa?
«Sono cambiati i giocatori ma non vedo grandi differenze rispetto al passato se non un normale un cambiamento di giocatori».
Secondo te qual è l’elemento di novità all’inizio di questa Champions? E’ giusto dire che dopo molti anni non vi sentite più nella fascia delle favorite?
«Ogni stagione si parte sempre per provare a vincerla. Se si è in prima, seconda, terza fascia… sono cose giornalistiche non ci interessano più di tanto. abbiamo ringiovanito molto, ci sono molte novità che erano necessarie. Ma c’è sempre la convinzione di poter ambire a grandi traguardi, solo il tempo ci dirà se li raggiungeremo. Adesso dobbiamo pensare a migliorare, crescere e fare risultati, dobbiamo metterci in testa questo».
Cosa ti rievoca l’Ucraina? Shevchenko, Lucescu, Shakhtar o magari la finale di Euro 2012 con la Spagna in questo stadio?
«Sì, più o meno i ricordi legati all’Ucraina sono quelli. Scevra l’ho incontrato e mi ha pure fatto gol, per fortuna che adesso allena. Qui ho i ricordi dell’Europeo, la finale l’abbiamo persa, ma ci eravamo arrivati e quindi ho comunque bei ricordi».