I bulgari dominano in campionato da quasi un decennio, ma sono una squadra senza passato che in Europa ha sempre fallito il salto di qualità
Cinquanta secondi abbastanza esplicativi del piccolo mondo Ludogorets sono andati in scena lo scorso agosto, in una partita di campionato contro lo Slavia Sofia. Wanderson, centrocampista brasiliano naturalizzato bulgaro dal 2019, esulta per il gol che ha sbloccato il risultato a un quarto d’ora dalla fine, scavalca i cartelloni pubblicitari, sfila accanto a uno steward che lo guarda con aria indifferente e va a baciare la fidanzata sugli spalti semivuoti.