I pensieri del difensore campione del mondo dopo un mese di lockdown: viva la solidarietà, odiose le speculazioni sulla tragedia
A occhio e croce, abbiamo scollinato tutti il mese di quarantena. Tempo per pensare ce n’è stato d’avanzo, e anche per soffermarsi di più su quello che ci colpisce: cose che magari, fino a non molto tempo fa, ci sarebbero passate sotto gli occhi senza richiederci neanche la minima riflessione. Cinque cose che, viste dalle sbarre di questa “prigionia”, ci sono piaciute e cinque che invece ci hanno lasciato una brutta sensazione addosso: il quotidiano, non massimi sistemi. Un “test” allo specchio: lo abbiamo fatto con Marco Materazzi.