Il ginocchio è ok, i test fisici sono eccellenti: alla ripresa il Predestinato sarà a disposizione
Un giorno, se gli dèi del calcio continueranno a trattarlo come un figlio prediletto, gli sceneggiatori potrebbero trovare nella sua storia materiale da film. Infatti, immaginatelo così. Nicolò Zaniolo s’infortuna gravemente al ginocchio a gennaio – ovviamente contro la Juve padrona della storia – e allora i ritmi, da sincopati, si fanno lenti. L’incredulità, il dramma (calcistico), la disperazione ha bisogno di tempi lunghi. È il momento delle riflessioni, se vogliamo anche delle paure. Poi tutto cambia. Le tabelle di recupero, la fatica quotidiana e le speranze necessitano di un montaggio veloce, con una colonna sonora in stile “Don’t stop me now” dei Queen. Poi pausa: per gli esami, col professor Pierpaolo Mariani che lo ha operato, inquadrato pensoso che analizza i dati delle risonanze. “Sei guarito”, sorride.