“Rombo di Tuono” è stato il simbolo di quella squadra: ecco alcune delle storie più belle sul grande attaccante, ispirandoci al suo numero di maglia
Nel giorno dello scudetto, il 12 aprile 1970, Gigi Riva non ha ancora 26 anni, li compirà a novembre. È un atleta giovane, nel pieno della sua forza, nonostante abbia già alle spalle già il grave infortunio del 1967, la frattura alla gamba sinistra in Nazionale contro il Portogallo. È un attaccante munito di tiro spaventoso per potenza e precisione. È un bel ragazzo, piace alle donne e suo malgrado riempie le copertine dei settimanali di pettegolezzi, da Stop a Novella 2000. Ha alle spalle una storia personale drammatica: da bambino ha perso il padre per un incidente sul lavoro e ha fatto il giro dei collegi, a seguire gli sono morti una sorella, Candida, e la mamma. Gli è rimasta Fausta, l’altra sorella. Una famiglia disintegrata e tanta sofferenza possono spiegare le ombrosità del suo carattere, incline alla malinconia, ma questo la gente non lo sa.