Era in forma super, adesso lavora per non perderla. Dagli esordi a Messi, le frenate non lo hanno fermato
Cristiano, isola nell’isola, ora abita là dove tutto è iniziato. Risiede nella sua Madeira come un sovrano seicentesco: inaccessibile al popolo, rinchiuso ancor più del solito vista la quarantena. Da casa prepara la sua settima vita, l’ultima da dominatore del gioco, lui che della drammaturgia del 7 è custode: attorno a quel numero ha creato un poema sportivo e una multinazionale.