ROMA – L’abbraccio a Mihajlovic, i gol in campo, la gioia dei 45 mila dell’Olimpico, il primo posto in classifica: la festa della Lazio è assoluta. In attesa del recupero di , intanto Inzaghi si gode la vetta in campionato (era dalla stagione ’98-’99 che a questo punto dell’anno la Lazio non era prima) a 62 punti grazie al 21° risultato utile consecutivo centrato con la vittoria sul Bologna. Basta un primo tempo di grandissima intensità e qualità ai biancocelesti per mettere in ghiaccio il successo, prima Luis Alberto e poi Correa firmano il 2-0 che resiste alla pressione nella ripresa dei rossoblù, fermati dal Var in due circostanze.
L’omaggio dei tifosi a Mihajlovic
Sinisa Mihajlovic e l’abbraccio con i tifosi della Lazio. Il pre partita della sfida con il Bologna è un ampio omaggio al tecnico rossoblù che ritorna oggi nello stadio dove ha giocato e vinto tanto con i colori biancocelesti. Tanti Applausi, cori e un quadro fatto apposta per Sinisa che incornicia una foto di Miha con i tifosi della Lazio. Il tutto davanti a circa 45 mila spettatori, giunti all’Olimpico nonostante la paura scatenata dal Coronavirus.
Luis Alberto-Correa, vola la Lazio
Questo clima di festa apre la partita, approcciata dalla squadra di Inzaghi a marce alte. In dodici minuti arrivano tre occasioni: Correa si divora il vantaggio con la porta aperta, Luis Alberto dà l’illusione del gol su punizione e inventa per Immobile che sfiora il palo. Al 18′ l’1-0 della Lazio è inevitabile: ancora Luis Alberto si mette in proprio, prende il limite dell’area e scarica il destro rasoterra che si infila in porta. Lo spagnolo, subito dopo il gol, sembra accusare un serio problema all’inguine (già manifestatosi nei primi minuti di gioco), ma resta in campo e al 21′ serve l’assist per il raddoppio a Correa che segna grazie anche ad una deviazione di Danilo. Un 2-0 che gela il Bologna, pericoloso un minuto prima della rete del ‘Tucu’ con Soriano: Strakosha è miracoloso. La reazione degli uomini di Mihajlovic è tutta nelle conclusioni a giro di Barrow e Orsolini che però finiscono fuori. La Lazio va all’intervallo in completo controllo.
Il Var annulla due gol al Bologna
Il Bologna parte meglio nella ripresa e Orsolini impegna subito Strakosha, pronto ad andare a terra e a mettere una mano sul sinistro insidioso. Al 52′ il Var annulla il gol di Denswil per un tocco di mano. Cambi: Mihajlovic inserisce Sansone e Santander per Schouten e Orsolini, Inzaghi Parolo per Luis Alberto, il migliore in campo insieme a Patric. Immobile prova a chiudere i giochi, ma il colpo sotto davanti a Skorupski è fuori misura. Occasione fallita, quasi gol di Tomiyasu: Radu allontana male il pallone che il giapponese calcia al volo e manda in porta, ma ancora il Var annulla per un fuorigioco precedente di Palacio. Mihajlovic ci crede, leva Danilo per Skov Olsen ridisegnando un Bologna molto offensivo. Che preme e tiene la Lazio bassa: Strakosha è provvidenziale e tempestivo in uscita su Palacio. A Inzaghi servono centimetri davanti per tenere su la squadra, Caicedo allora rileva Immobile. Gestione, controllo, attenzione, così la Lazio arriva al triplice fischio che sancisce il primo posto in classifica dei biancocelesti.