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Lazio-Inter 2-1: Immobile e Milinkovic, rimonta show di Inzaghi

ROMA – È l’apoteosi della Lazio di Inzaghi, una squadra capace con la massima determinazione di ribaltare l’Inter e mettere in cassaforte l’ennesimo record stagionale. Il 2-1 firmato Immobile-Milinkovic, che fa passare in sordina l’iniziale vantaggio di Ashley Young, permette ai biancocelesti di inseguire con ancora più convinzione il sogno scudetto. La classifica parla chiaro: la Juve è in testa a quota 57, la Lazio è subito alle spalle con 56 mentre Conte è più distaccato a 54. Match di straordinaria intensità, sbloccato sul finire del primo tempo con il gol dell’ex United e rimesso in sesto dal rigore del bomber della Nazionale (rete numero 26) e dalla firma del serbo, uno dei migliori in campo. Il campionato si appresta a vivere un epilogo romanzesco.

Traversa Milinkovic, gol Ashley Young

All’Olimpico si respira un’atmosfera incredibile, tra una coreografia da applausi che celebra il gemellaggio delle due squadre e una bizzarra proposta di matrimonio prima del fischio d’inizio. La supersfida è molto equilibrata, è uno spettacolo di vivacità e personalità. Come quella mostrata da Milinkovic che risponde all’iniziale colpo di testa di Godin con una botta clamorosa dalla distanza che fa crollare la traversa e le difese immunitarie dei tifosi nerazzurri. Strakosha mette una pezza su Lukaku, il solito generoso Immobile spara alto sopra la porta difesa da Padelli. E quando tutto sembra preludere a un intervallo di parità, ecco arrivare la fiammata che non t’aspetti: tiro di Candreva, respinta maldestra di Strakosha e tap-in volante di Ashley Young che ammutolisce l’Olimpico e firma il primo gol dell’era italiana (44’).

Immobile e Milinkovic firmano la rimonta

La ripresa si apre con un colpo di scena: il grande ex De Vrij trattiene Immobile in area, Rocchi opta per il rigore e il bomber biancoceleste trasforma per l’1-1 (50’). Inzaghi si sgola perché vuole maggiore intraprendenza dai suoi attaccanti, il doppio cambio operato più avanti è la risposta: fuori Caicedo e Jony, dentro Correa e Lazzari. Al 67’ proteste dei giocatori nerazzurri per un contatto Ashley Young-Luiz Felipe con il direttore di gara che reputa tutto regolare e lascia proseguire. Due minuti più tardi si consuma la rimonta della Lazio: Brozovic compie un miracolo su Marusic, sulla respinta s’avventa Milinkovic che lavora il pallone con eleganza e piazza la zampata che vale il ribaltone. Eriksen entra e si vede: da una sua azione nasce il gol (prontamente annullato per fuorigioco) di Lautaro Martinez. Nel finale Immobile avrebbe l’opportunità di siglare la doppietta personale, Padelli però si supera negando il tris. Poco male perché Inzaghi può comunque far festa.


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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