LECCE – Uscito sconfitto nello scontro diretto col Genoa, il Lecce di Fabio Liverani deve a tutti i costi vincere al Via del Mare contro il Brescia penultimo per continuare a sperare nella salvezza. Ecco le parole del tecnico giallorosso ai canali ufficiali del club: “Non è facile, però non abbiamo tempo per pensare ad altro. Sappiamo che contro il Genoa era importante, ma quella di domani è quella definitiva: col Brescia per noi è la finale, se non si vince i sogni possono svanire. Se si vince il fuoco della speranza rimane acceso”. La sconfitta del Ferraris brucia ancora, soprattutto per come è maturata: “Purtroppo credo che un pizzico di fortuna serva in questi campionati, e noi con la fortuna siamo molto in credito. Resta un po’ di rammarico perché avevamo la partita in mano, non pensavamo di poter subire qualcosa dal Genoa nel secondo tempo. Purtroppo ancora una volta gli episodi non ci hanno premiato, e quindi tornare troppo indietro non serva a a nulla, abbiamo archiviato la partita”.
“La squadra sa che deve vincere: sempre con grande umiltà e rispetto dell’avversario, ma dobbiamo fare tre punti per forza, abbiamo bisogno di punti, sapendo che anche il Brescia verrà qui per vincere. Anche loro tengono acceso un lumicino di speranza: dovremo avere qualcosa più di loro, tecnicamente, tatticamente, e soprattutto di testa e di cuore”. Sui precedenti col Brescia in serie B: “E’ come tornare indietro nel tempo. Quest’anno a Brescia abbiamo perso la peggior partita della stagione, credo che sia stato il peggior Lecce: c’erano tante problematiche, ora dobbiamo cambiare la nostra storia e il nostro percorso. Non ho dubbi sulla prestazione dei miei ragazzi. La pazienza in questi momenti è obbligatoria: bsogna sapere quando attaccare, quando non sporgerci”. Sui singoli: “Calderoni sta recuperando abbastanza bene, la prossima ci sarà. Babacar e Farias? Quando si esce dal campo così stremati anche se non ci sono lesioni bisogna valutare le condizioni dei giocatori fino all’ultimo minuto. Difficile fare una previsione dopo 48 ore, ci prendiamo altro tempo per decidere”. Chiusura su Mancosu: “Marco è l’emblema di questa città e di questa squadra: lui e il Lecce hanno fatto una crescita parallela dalla C alla A, gli ho detto che deve essere felice di quanto ha fatto finora: l’errore di Genova avrebbe ammazzato chiunque, invece lui è ripartito e ha anche realizzato il gol del pareggio temporaneo”.