LECCE – “Tra giugno e luglio sarà come disputare un Mondiale per club. Dovremo cercare di essere bravi dal punto di vista fisico. Non siamo abituati a giocare ogni tre giorni e non abbiamo nemmeno la rosa adeguata numericamente per giocare con questa frequenza. Ma è un problema che hanno anche le altre squadre in lotta per la salvezza. Dovremo essere bravi a evitare gli infortuni”. Il presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani, è intervenuto ai microfoni di ‘La Politica nel Pallone’ su Gr Parlamento: “Per tante ragioni, e per puro senso di responsabilità, la ripartenza è necessaria. Sotto ogni punto di vista ci faremo trovare pronti, la squadra si allena con regolarità. C’è compattezza, serenità e voglia di giocarci sul campo la salvezza. La Figc? Non prendere decisioni a caldo e temporeggiare è stata una scelta saggia. Io auspico che piano B e piano C non servano, sarebbe opportuno in caso di stop valutare le retrocessioni e il loro numero. Non sarei per scontato che ci saranno e che saranno tre”.
Il pubblico? Ho proposto la turnazione
“Nelle prime dieci giornate incontreremo le prime 8-9 della classifica. E in casa dovremo fare a meno dei nostri abbonati. Il tema del pubblico va affontato il prima possibile. Ripartire in una situazione sotto controllo escludendo il pubblico significa mettere in discussione la presenza dei tifosi, in prospettiva, anche nel prossimo campionato. Per questo ho proposto la turnazione fra gli abbonati per consentire una prima affluenza limitata. Il coronavirus porterà perdite economiche ingenti, avremo un segno meno molto pesante anche in termini di sponsorizzazioni. I club devono affrontare dei sacrifici importantissimi. A volte la questione economica viene liquidata in maniera demagogica ma i club sono aziende a cui sono venuti meno dei ricavi certi e bisogna riportare i bilanci in ordine. Con i giocatori abbiamo trovato un’intesa in grande serenità, è una forma in cui ognuno di noi fa un sacrificio”.
Avanti con Liverani
“C’è grande intesa con il mister. Ora siamo concentrati sul finale di campionato, ma ogni tanto capita di ragionare sul futuro e pensare a dei progetti per migliorare e crescere ancora, come la realizzazione di un centro sportivo di proprietà per alzare l’asticella degli obiettivi futuri. Vedo un futuro insieme. sia perché ha ancora due anni di contratto, sia perchè c’è un progetto comune e non escludo che il rapporto possa prolungarsi”.