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L’Inter batte l’Atalanta ed è seconda. Milan show, Lazio ko a Napoli

TORINO – Una bella Inter piega 2-0 l’Atalanta a Bergamo in una sorta di spareggio per la piazza d’onore e chiude al secondo posto il campionato 2019-20, a un solo punto dalla Juve campione. La formazione di Conte mette al sicuro il successo nei primi 20 minuti, mentre ai ragazzi di Gasperini sfugge il traguardo dei 100 gol in stagione e si fermano a 98. Il Milan di Pioli annienta 3-0 il Cagliari di Zenga, destinato ufficialmente a lasciare la panchina dei sardi, secondo le parole di stasera del presidente Giulini. Più combattuta la gara di Napoli, dove i padroni di casa vincono 3-1 sulla Lazio, che si consola con il record di Immobile, che eguaglia le 36 reti di Higuain del 2016. L’Atalanta è terza in classifica davanti alla Lazio, in virtù degli scontri diretti.

Serie A, risultati e classifica

Atalanta-Inter 0-2

Al Gewiss Stadium l’Atalanta si schiera con Pasalic alle spalle di Zapata e Gómez mentre nell’Inter Srkiniar ed Eriksen partono ancora una volta dalla panchina: davanti c’è il tandem LuLa, formato da Lukaku e Lautaro Martinez. La formazione di Conte parte forte, andando in gol già al 1’ su azione di calcio d’angolo: Young batte corto per Lautaro, cross in mezzo, Gollini va a vuoto e D’Ambrosio appoggia in rete di testa, indisturbato. Il portiere di casa probabilmente poggia male un piede e si fa male scontrandosi con Gosens: così, dopo neanche cinque minuti, viene rimpiazzato da Sportiello. L’Atalanta prova a imbastire qualche azione offensiva, ma è l’Inter a raddoppiare al 20’: l’azione corale è splendida, partita dai piedi di Handanovic e conclusa da un tiro preciso di Young dai 20 metri. Poi Lautaro Martinez ci prova con un pallonetto da centrocampo, ma Sportiello è attento. Prima dell’intervallo l’Atalanta tenta di pungere con Pasalic, Zapata e Gomez, senza però scardinare la difesa interista. In apertura di ripresa Barella ha l’opportunità di chiudere definitivamente i conti, ma spara altissimo. Poi è Gomez a impensierire Handanovic, che però è attento sulla conclusione insidiosa dell’atalantino. La formazione di Gasperini sembra la copia sbiadita della spettacolare squadra vista nelle scorse settimane, così l’Inter gestisce senza fatica anche il secondo tempo. All’81’ un gol di Sanchez è annullato per netto fuorigioco. La prima vera occasione dell’Atalanta è sui piedi di Gosens, poco più tardi, ma il pallonetto su Handanovic si spegne di poco a lato. L’Inter vince 2-0 ed è seconda.

Atalanta-Inter, tabellino e statistiche

Milan-Cagliari 3-0

Al Meazza, contro il Cagliari dell’ex interista Zenga, il Milan di Pioli si affida all’eterno Ibrahimovic in avanti, con Leao che rimpiazza lo squalificato Rebic nel terzetto alle sue spalle. I sardi rispondono con un 3-5-1-1, con Pereiro alle spalle di Simeone e Pavoletti in panchina. Il Milan passa in vantaggio all’11’ con un autogol di Klavan: diagonale di Leao che prende il palo e poi viene deviato nella propria porta dal 34enne difensore estone del Cagliari. I rossoneri non si fermano e sfiorano il raddoppio con Castillejo, Ibrahimovic e Leao, che colpisce la traversa. Al 43’ Walukiewicz tocca di mano in area su colpo di testa di Ibra, che però si fa bloccare da Cragno il conseguente calcio di rigore. L’orgoglio del vecchio leone svedese è però troppo grande per lasciar passare l’onta e così, al 55’, ecco che firma il raddoppio: Ibrahimovic supera Cragno con un bolide sotto l’incrocio dei pali. Il Milan gioca sul velluto e firma il tris al 57’ con una girata di Castillejo, su assist di Bonaventura. Il match è senza storia: Zenga, proprio nello stadio che è stato suo per tanti anni, saluta la panchina del Cagliari. Prima del match il presidente Giulini ha annunciato che l’ex Uomo Ragno non siederà più sulla panchina sarda.

Milan-Cagliari, tabellino e statistiche

Napoli-Lazio 3-1

Nel match del San Paolo Gattuso vara un Napoli con Manolas al fianco di Koulibaly e Fabian Ruiz nuovamente titolare, nella Lazio la novità è Marusic sulla fascia sinistra mentre Correa è in appoggio di Immobile in attacco. Proprio Fabian Ruiz sblocca la partita al 9’ a conclusione di una bella azione del Napoli: lo spagnolo esplode il sinistro a giro dalla distanza, leggermente deviato da Luiz Felipe e solo sfiorato dal portiere biancoceleste Strakosha. Insigne mancail raddoppio al 13’ e poi la Lazio pareggia con Immobile al 22’: Marusic crossa per l’attaccante di Torre Annunziata, che infila in rete. Con questo gol Immobile eguaglia il record di 36 gol realizzati da Higuain del 2015-16 (il massimo storico per un capocannoniere nella Serie A a girone unico), proprio nello stadio che fu la casa dell’attaccante argentino in quella straordinaria stagione. Nel primo tempo si vede anche un po’ di pioggia che non riduce più di tanto il caldo del San Paolo. La ripresa si apre con un rigore per il Napoli, per un fallo di Parolo, in scivolata, su Mertens: Insigne, dagli undici metri, spiazza Strakosha e riporta avanti i ragazzi di Gattuso al 54’. La Lazio non ci sta e si fa pericolosa con Correa, che colpisce il palo al 56’. Lo stesso attaccante argentino spara su Ospina in uscita al 62’. Il Napoli poi firma il tris con Politano al 92’, chiudendo i conti in un nervoso finale.

Napoli-Lazio, tabellino e statistiche


Fonte: http://www.tuttosport.com/rss/calcio/serie-a


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