Alla fine di una giornata di accuse e veleni viene rafforzata la nostra convinzione: sarebbe stato meglio disputare tutto il turno di campionato, a porte aperte o chiuse, in base alle città e alle regioni interessate dalle ordinanze
Alla fine di una giornata passata dai dirigenti del nostro calcio tra accuse, veleni, stracci volati al telefono, proposte e rifiuti, paura di complotti, richieste di dimissioni, ipocrisie, bugie e difese dei propri orticelli così lontane dallo sbandierato “prima la salute”, usciamo rafforzati nella nostra convinzione espressa ieri: si sarebbe dovuto giocare tutto il turno di campionato, a porte aperte e a porte chiuse in base alle città e alle regioni interessate da decreti e ordinanze.