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Lo scudettino del Sassuolo: ecco i segreti del successo di De Zerbi

I neroverdi sono ottavi, primi dopo le grandi. Il piazzamento evidenzia l’ottimo lavoro del bravissimo allenatore e la perfetta organizzazione societaria

Lo scudettino non si cuce sulla maglia, ma ha un posto riservato più in profondità: nell’anima di chi lo conquista. Non ci sono premiazioni, trofei, sfilate, medaglie, t-shirt celebrative. Non c’è nulla del classico rituale dei successi. C’è però la consapevolezza di aver fatto un lavoro ottimo e di aver raggiunto un risultato eccezionale perché di più e di meglio non si poteva fare. Lo scudettino è l’ottavo posto che non qualifica a nessuna coppa, ma non evidenzia semplicemente il settimo dei perdenti come direbbe Conte: incorona il primo dei normali, il re delle piccole società, il migliore dopo le grandi.


Fonte: http://www.gazzetta.it/rss/serie-a.xml


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