Il campionato fa i conti con l’emergenza sanitaria: il calendario al momento è un rebus. E i biancocelesti si scoprono ancora più forti
Lo scudetto al tempo del coronavirus rischia di diventare un’altra cosa. Non diciamo falsato, perché nove mesi di campo non mentono mai, ma sicuramente un’altra cosa perché cambiano i contesti e le condizioni di gioco. Premessa d’obbligo, scontata, ma necessaria: il calcio, lo sport vengono dopo. Prima vengono la vita, la salute e il bene comune. Stavolta il calcio non merita esenzioni o privilegi.